Lascia il tuo Du'a per la Siria e che Allah accetti da tutti noi.

18 ott 2011

Corano Surat Al-Kahf (La Caverna) (sottotitoli in italiano)

Bismi Allah Ar-Rahmani Ar-Rahim Assalamu halaikum fratelli e sorelle, posto oggi un video con la recitazione completa di Surat Al-Khaf e sottotitoli in italiano da me creato, essendo che sul web non vi era un video completo con sottotitoli in lingua italiana, spero vi possa aiutare incahallah, grazie e al prossimo post bi idni Allah.



7 lug 2011

Il Pentimento A-Touba

Bismi Allah wa salatu wa salamu hala habibina wa nabiuna wa siidina Muhammad salla Allahu halaihi wa sallam.

(In nome di Allah pace e benedizione sul nostro amato profeta e messaggero Muhammad)




Assalamu halaikum fratelli e sorelle,

Molte persone si fanno spesso una domanda, e cioè si chiedono se c’è pentimento per determinati atti o comportamenti che hanno compiuto, se l’islam è una religione che ammette il pentimento o se ad esempio un assassino è condannato all’inferno, qualcuno dirà ha ucciso una persona non c’è pentimento, ma questo non è vero, premettendo sempre che il giudizio non spetta mai a noi ma ad Allah sbwt, per questo è sbagliato vedere una persona che compie un atto, per quanto possa essere brutto o malvagio e condannarla, questo non spetta a noi.
 Riprendendo dicevo, un altro degli aspetti meravigliosi di questa fantastica religione è il fatto che Allah sbwt può accettare il pentimento di qualsiasi persona per qualsiasi peccato essa abbia commesso se questa ritorna sinceramente pentita ad Allah.

Allah l'Altissimo ha detto:

"…In verità Allàh ama coloro che si pentono e coloro che si purificano." (al Baqara, 222)

"…Tornate pentiti ad Allah tutti quanti, o credenti, affinché possiate prosperare "
(Corano XXIV. An-Nûr, 31)

"Chiedete perdono al vostro Signore, e ritornate pentiti a Lui"
(Corano XI.Hûd, 90)

"Credenti, ritornate pentiti ad Allah di un pentimento senza riserve…"
(Corano LXVI. At-Tahrîm, 8)

Intanto precisiamo che l’infrazione può essere di due tipi, quella che si interpone tra il servo e Allah sbwt, e quella che riguarda il diritto umano, cioè che lede i diritti di altre persone.
Per quanto riguarda la prima gli °ulamâ' hanno definito che affinché il pentimento sia autentico deve rispettare tre condizioni, e cioè che venga cessata per sempre l’inflazione commessa, che venga provato un sincero rimorso per quanto fatto e che si abbia la ferma intenzione di non commettere più tale errore.
Inoltre il pentimento deve avvenire prima dell’ultimo giorno, cioè del giorno del giudizio, se queste condizioni sono presenti allora il pentimento è autentico, ovviamente bisogna anche rispettare tutti i pilastri e i comportamenti corretti dell’islam se prima non lo si faceva e aumentare le preghiere e i duha, se tutto ciò si verifica allora come riporta anche il nostro profeta slhs, Allah sbwt accetta il pentimento del suo servo qualsiasi sbaglio egli abbia commesso, tranne uno, l’unica cosa per cui Allah sbwt non accetta pentimento è che gli venga associata altra divinità (A-schirc), in questo caso il pentimento non viene accettato essendo questo il più grave dei comportamenti.
Per quanto riguarda il secondo tipo di infrazione invece, oltre a valere le condizioni precedenti, il servo deve anche provvedere a sedare il danno tra esso e la persona danneggiata per quanto possibile, ad esempio se si tratta di beni restituirli, o denaro provvedere a un risarcimento.

Ci sono molti Hadit in materia ve ne riporto due particolarmente significativi, disse il nostro profeta, pace e benedizione su di lui:

"Allah l'Altissimo stende la Sua Mano la notte perché ritorni pentito chi ha commesso misfatti durante il giorno, e stende la Sua Mano il giorno perché ritorni pentito chi ha compiuto misfatti durante la notte; e ciò finché il sole non punterà dall'occidente".

"Chi ritorna pentito prima che il sole spunti dall'occidente, Allah tornerà a rivolgersi benevolo verso di lui".

Quindi fratelli e sorelle, chiunque di noi legga queste parole, chiunque di voi abbia commesso, o commette uno sbaglio o un peccato da cui non riesce a liberarsi, siamo ancora in tempo fratelli e sorelle, torniamo pentiti al nostro signore, non seguiamo shaitan e chiunque ci impone di sbagliare e di seguire la strada sbagliata, ricordate che quando vi troverete davanti a due strade e dovrete scegliere quale delle due prendere, allora scegliete sempre quella più tortuosa, probabilmente è la strada del bene, quella più breve non sempre è la strada giusta, è solo quella che vi fa arrivare prima, se fate ciò e abbandonate coloro che vi trascinano verso i peccati di questa vita terrena allora incahallah Allah sbwt accetterà i nostri pentimenti.


O Allah, accetta i nostri pentimenti tu che puoi, correggi i nostri sbagli e guidaci verso la retta via, tu che sei il conoscente, il saggio, l’altissimo il misericordioso, torniamo a te pentiti o signore, e ti chiediamo scusa per la nostra debolezza di esseri umani, e per gli sbagli che commettiamo ogni giorno, gli sguardi i gesti e le parole.
accetta il nostro pentimento o signore tu che solo conosci quando il sole sorgerà da occidente….

Amin.

se volete puntualizzare o contattarmi per chiedermi qualcosa sono come sempre più che disponibile.

Grazie wa hamdulillah
E.Y (Musulmani d’Italia).


30 giu 2011

La differenza tra arabo e musulmano.

Molti purtroppo osano confondere spesso queste due parole, Allah dice nel sacro corano:

“Invero vi abbiamo creato popoli e tribù affinchè vi conosciate….”

Egli non dice vi abbiamo creato musulmani, ma vi abbiamo creato popoli, e come sappiamo subhanallah ogni parola del corano non è messa a caso, ed è tra questi popoli vi sono ovviamente anche gli arabi, dobbiamo quindi capire che c’è un sottile ma importante filo di differenza tra queste due parole, la parola arabo a volte e spesso viene confusa e associata alla parola musulmano, ma bisogna notare che il fatto di essere arabi non vuol dire per forza essere musulmani, come viceversa chi è musulmano non è detto che sia per forza arabo, anche se è vero che la maggioranza dei paesi arabi è di religione musulmana ed è questo che a volte confonde le persone.

Quindi colui che è musulmano può essere di qualsiasi paese o razza di questo mondo, colui che è musulmano è colui che accetta la religione di Allah sbwt, e del suo profeta ed è colui che riceverà da esso la ricompensa eterna, colui che è arabo invece è per principio musulmano credono molti, ma non è così in quanto per essere musulmani bisogna esserlo di nome oltre che di fatto.
Quello che ci tengo a sottolineare è la confusione che viene fatta dalle persone, in seguito a determinati comportamenti o episodi che avvengono, cito ad esempio gli ultimi attentati avvenuti in Egitto contro la chiesa cattolica, questi atti sono stati compiuti da attentatori arabi e su questo sono tutti d’accordo, purtroppo però, alla parola arabo viene subito associata quella dell’islam e quindi di musulmani per poi arrivare ad altri termini come quello dell’integralismo islamico, da cui io mi dissocio nel modo più assoluto in quanto essendo l’islam una religione che non tollera assolutamente questi comportamenti, alla parola integralismo non bisognerebbe mai associare la sacra parola dell’islam.
Tornando al discorso precedente, alla parola arabo viene quindi associata erroneamente quella di musulmano il che porta le persone e la società a pensare che i musulmani siano dei terroristi e che l’islam sia una religione che professa questi orribili atti contro coloro che non sono musulmani, voglio rispondervi con una statistica, uno studio americano ha decretato che dagli attentati dell’11 settembre il numero di persone convertite all’islam nel mondo è quasi triplicato, come la vedete questa statistica, io la vedo come la tesi che conferma il fatto che: il musulmano è musulmano di qualsiasi stato esso sia e che tutti i musulmani sono uguali davanti ad Allah sbwt, e infine che una persona araba può come detto non essere musulmana ed essere una persona che commette errori o che interpreta l’islam in modo errato cercando di suscitare odio negli altri, e tutte queste persone potranno continuare a dire di essere musulmane finchè vogliono, e finchè vogliono possono gridare il nome dell’islam, ma purtroppo saranno tra coloro che L’altissimo non perdonerà per quello che hanno fatto. Il consiglio che io personalmente vi voglio dare, visto che sono sicuro che non basteranno le mie parole a convincervi, è quello di informarsi prima di fare giudizi, perché purtroppo l’ignoranza porta all’odio e l’odio come ben sappiamo porta alla discriminazione al razzismo e alla violenza.
Infine sono pienamente d’accordo con chi condanna gli atti di queste persone come atti terroristici ma non sono assolutamente d’accordo con chi condanna questi atti come atti islamici o musulmani.
Voglio poi invitare i fratelli arabi che leggeranno questo articolo, a ricordare comunque le loro origini che li portano ad essere musulmani, servi di Dio e praticanti, e se come tutti pensano gli arabi fossero tutti musulmani giuro su Dio che non accadrebbe niente di quello che accade ogni giorno e per cui vengono accusati.

Concludo infine con un augurio, sperando che questo articolo sia servito a fare un po’ di luce in questa importante questione che spesso come detto, crea confusione e sottolineo che ci sono milioni di persone arabe ma che non praticano assolutamente l’islam, e viceversa ci sono milioni di persone da ogni stato del mondo dall’America all’Europa, che si sono convertiti a questa fantastica religione e in essa hanno trovato tutte le risposte che cercavano e non motivi di altra confusione come molti purtroppo continuano a pensare…


Grazie wa alhamdulillah.

Elouardi Yassin (Musulmani d’Italia)

28 apr 2011

Esplosione in un caffè di Marrakech: Si pensa all'atto Terroristico

Assalamu halaikum fratellli e sorelle, purtroppo mi duole sempre dare queste notizie non vorrei mai farlo, ma mi tocca, fa male soprattutto perchè è il mio paese, ma fa male anche perchè non riesco a capirne il motivo, non capisco perchè queste persone abbandonano la via di Allah sbwt, per seguire quella dell'integralismo del terrorismo, non capiscono che cosi facendo non è il paradiso che raggiungeranno, come disse Tahala chi uccide intenzionalmente non avrà che la ricompensa dell'inferno e in esso rimarrà in eterno. Uccidere persone innocenti e rovinare i posti di cui dovrebberò essere fieri e di qui dovrebbero alzare la bandiera, non ho parole, ma Allah sbwt, di tutto è al corrente e niente dimentica.

Mi rivolgo poi alle famiglie delle vittime, la cui maggior parte sono stranieri ma vi è anche qualche marocchino, i bilanci non sono ancora precisi, comunque a loro faccio le mie più sincere condoglianze e che Allah sbwt faccia riposare in pace i loro corpi e le loro anime e riservi per loro una meritata ricompensa nell'ultimo giorno.

Nel titolo ho scritto si pensa all'atto terroristico, anche se questo è praticamente certo, ma io spero ancora che non sia cosi, lo spero veramente...

Amin.

Di seguito il punto della situazione, grazie e arrivederci al prossimo post con una notizia migliore, spero, fi amani Allah.


Un atto terroristico, probabilmente un kamikaze, è all'origine dell'espolosione di un caffè di Marrakech, nel Marocco, che ha provocato almeno 15 morti (sei turisti francesi e uno britannico) e una ventina di feriti, per la maggior parte stranieri. Giovedì, intorno alle 13, nel caffè Argana di piazza Jamaa Lafna, la principale della città marocchina, sono esplose quattro bombole di gas. In un primo momento le autorità hanno pensato ad un incidente. Ora invece il Ministero dell'Interno marocchino parla di un vero e proprio "atto doloso" da leggere come attentato terrostico. L'ultima pista, infatti, porterebbe ad un attentatore suicida. L'unità di crisi della Farnesina conferma che non ci sono italiani convolti nella strage.

"CHIODI NEI CORPI" - A confermare la pista di un attentatore suicida ci sarebbe anche la rivelazione di una fonte del'ospedale Ibn Tafil Fardiya: "Abbiamo trovato chiodi e pezzi di ferro nei corpi delle vittime dell'esplosione a Marrakesh". Ancora nessuna rivendicazione da parte di organizzazione terroristiche. "Molto probabilmente - ha spiegato all'AdnKronos Andrea Margelletti, presidente del CeSi (Centro Studi Internazionali) - è un gruppo relativamente giovane, marocchino, chiamato Giustizia e Benevolenza, che si riconosce nel progetto politico qaidista pur non facendo direttamente parte di Aqim (Al Qaeda in the Islamic Maghreb)". L'attentato, secondo Margelletti, "non ha una connessione con l'ondata di richieste di libertà e democrazia che ha portato in piazza migliaia di persone a Rabat e Casablanca, chiedendo riforme costituzionali al governo marocchino".




25 apr 2011

Iqraa Tv in Streaming Gratis

Assalamu halaikum fatelli e sorelle oggi voglio comunicare a tutti quelli che seguono questo bellissimo canale quale è Iqraa e sono sicuro che siete in tanti ma anche per coloro che non lo seguono che invito caldamente a farlo, che sul sito della tv è stato predisposto un apposito spazio dedicato allo streaming live, cioè dove è possibile seguire i programmi in diretta via internet come se si stesse guardando il canale sul satellite.

Per fare ciò basta recarsi sul sito che trovate qui e poi cliccare sulla prima icona a sinistra nel menu centrale, anche se non sapete leggere l'arabo la troverete facilmente perchè reca l'immagine di una tv.

Buona visione a tutti e arrivederci al prossimo post bi idni Allah.

20 feb 2011

Strage in Libia: 300 morti non si fermano gli scontri.

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,

Qui di seguito gli aggiornamenti sulla tragica situazione in Libia, speriamo bi idni Allah che tutto questo finisca presto, perchè non ha senso, troppe vittime innocenti, e queste persone che sparano contro i loro fratelli si definiscono musulmani, Allah solo conosce la punizione che gli spetta per quello che stanno facendo, che Allah faccia riposare in pace le anime di tutti coloro che hanno perso la vita.

Inna li ALLAH wa inna ilahi rajihin. 

Tripoli, 20 feb. Nuovi scontri oggi davanti al tribunale di Bengasi e si contano molti morti. E' quanto denuncia una manifestante libica in piazza contro il regime di Muammar Gheddafi, Intisar al-Aqili, nel corso di un collegamento telefonico con la tv araba 'al-Jazeera'. "I militari del battaglione al-Fadil Abu Omar, in buona parte mercenari provenienti da diversi paesi africani - spiega - hanno aperto il fuoco sui manifestanti che celebravano i funerali delle vittime degli scontri di ieri. Ci hanno attaccato con armi pesanti e con l'ausilio degli elicotteri. Al momento non riusciamo a contare quanti morti ci sono in strada".
Anche il sito informativo libico 'Libya al-Youm' denuncia che "i militari inviati dal regime libico per reprimere i manifestanti di Bengasi stanno usando in queste ore armi pesanti contro le persone riunite davanti al tribunale cittadino" come razzi Rpg e armi anti-carro.
"Sparano anche contro le case e contro i manifestanti mentre fuggono da soli per le strade di Bengasi" riferisce un attivista per i diritti umani libico in collegamento telefonico da Bengasi con 'al-Jazeera'. Mentre l'attivista parla si sentono chiaramente i colpi di arma da fuoco che vengono sparati nelle sue vicinanze. "Gruppi di mercenari africani armati stanno sparando in città contro i manifestanti - ha affermato - stanno facendo una strage".
L'attivista per i diritti delle donne, Souad Ahmad, ha inoltre lanciato l'allarme stupri a Bengasi: ''Ci sono i mercenari africani mandati in città che violentano le donne".
Girano voci tra i manifestanti di Bengasi secondo le quali sarebbe in corso un golpe, guidato dal generale Abdelfattah Younis". E' quanto ha affermato il medico dell'ospedale 'al-Jala' di Bengasi, Khalil Ahmad, nel corso di un collegamento telefonico con 'al-Jazeera'. Durante la telefonata con l'emittente qatariota il medico si trovava in via Jamal Abdel Nasser di Bengasi tra i manifestanti ed ha comunicato che "i morti portati oggi solo nel nostro ospedale sono 15 mentre i feriti sono più di 100". Prima di questo ultimo dato fonti mediche avevano parlato di 285 morti in tutto a Bengasi da martedì scorso, quando è iniziata la protesta, ad oggi. Gli ospedali di Bengasi hanno lanciato un appello con cui chiedono medicine e donazioni di sangue, di qualsiasi gruppo sanguigno.
I siti dell'opposizione libica hanno annunciato che il generale Abdelfattah Younis sarebbe alla guida di un battaglione dell'esercito diretto verso il quartiere di al-Barka di Bengasi, dove si trova la via Jamal Abdel Nasser, per "liberare la zona dalla presenza dei mercenari africani di Gheddafi".
Anche a Tripoli è in corso una grande manifestazione contro il Colonnello. Il gruppo di manifestanti che controlla il centro di al-Zawiyah, nella parte occidentale della Libia, ha deciso di dirigersi verso la casa di Gheddafi a Tripoli. Lo riferisce 'al-Jazeera', secondo la quale il gruppo di manifestanti, circa 5 mila persone, ha intenzione di assaltare e dare fuoco alla casa del leader libico se non rassegna le sue dimissioni da capo di stato. La città costiera di al-Zawiyah dista circa 30 chilometri dalla capitale.
La tribù degli al-Furjan, presente nella città di Sirte, si è schiarata al fianco dei manifestanti e contro il Gheddafi. Lo annunciano i siti dell'opposizione libica in internet. Gli stessi siti denunciano l'uso da parte delle forze di sicurezza libiche nell'est del paese degli immigrati clandestini rinchiusi nei centri di detenzione temporanea di Tripoli come 'mercenari' armati per reprimere le proteste in corso.
L'ex premier libico e braccio destro di Muammar Gheddafi, Abdessalam Jallud, ha preso le distanze dalla repressione attuata in questi giorni. Secondo quanto riferiscono i siti dell'opposizione libica, Jallud avrebbe chiesto al Colonnello di evitare ulteriori spargimenti di sangue e di non sparare sui manifestanti e in Libia circolano voci su un suo arresto. Inoltre un secondo membro del Comitato rivoluzionario di Tripoli, Khouildi al-Hamidi, sarebbe fuggito con la famiglia in Tunisia.
Un familiare del leader libico al giornale arabo 'al-Sharq al-Awsat' ha intanto rivelato che il Colonnello ''non fuggirà e non lascerà il paese anche se dovessero precipitare le cose perché intende morire qui".



Libia, Internet, Facebook الى الشباب الليب

الى الشباب الليبي استخدموا هذه المفاتيح تفتح الفيس بوك اكتب فى مكان العنوان 69.63.189.34
و تويتر اكتب 128.242.240.52
و جوجل اكتب 72.14.204.99
انترنت مجاني وغير مراقب في ليبيا اتصال بالرقم
+494923197844321
.........User: Telecomix
Password: Telecomix

Per i fratelli in Libia ecco come poter accedere a Internet e Facebook,

condividete Bi Idni Allah, che riposino in pace i fratelli caduti.

Assalamu halaikum e arrivederci al prossimo post.

18 feb 2011

ATHAN Programma per l'orario delle preghiere (Salat, Adhan)

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,

Un altro programma veramente utilissimo, che quasi ci fa sentire più vicini ai nostri paesi musulmani, Athan infatti è un programma che una volta configurato con la propria città, (è dotato di ben 6 milioni di città tra cui scegliere), si invoca automaticamente nel momento della preghiera per ognuna delle cinque preghiere e compie l'adan, vi è anche la possibilità di scegliere tra quattro adan diversi riferiti alle diverse tipologie di recitazione che variano leggermente come sappiamo da paese a paese.
Vi consiglio caldamente di scaricarlo e installato se non ce l'avete perchè veramente vi aiuterà nell'effettuare le preghiere negli orari giusti, e sappiamo questo quanto è importante per ogni musulmano.


Per qualsiasi eventualità o problema lasciate un commento qui sotto e sarò felice di rispondervi bi idni Allah.

Grazie e arrivederci al prossimo post.

Scarica Athan, programma per l'orario delle preghiere.

Programma per memorizzare il Corano

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,



Oggi vi propongo bi idni Allah un utile programma che vi potrà aiutare nella memorizzazione del libro di Allah sbwt, seppur in inglese è molto semplice da utilizzare, vi permette di ascoltare i versetti parte per parte facendovi decidere la pausa tra una parte e l'altra e molto altro.

il file è in formato torrent e quindi per scaricarlo avete bisogno di un programma come utorrent che potete liberamente scaricare qui.

Se avete problemi nel download o nell'installazione, lasciate pure un commento qui sotto, sarò felice di aiutarvi bi idni Allah.

Grazie e arrivederci al prossimo post.

Scarica Programma per memorizzare il Corano

11 feb 2011

Mubarak si dimette: il popolo ha vinto

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,



Il Cairo, 11 feb. - Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di capo dello Stato. Lo ha annunciato il vice presidente, Omar Suleiman, nel corso di un messaggio letto alla tv pubblica del Cairo. La gestione del potere è passata nelle mani del Consiglio Supremo delle forze armate che a breve, attraverso un comunicato letto dalla tv di Stato egiziana, spiegherà in che modo sarà gestito il potere in questa fase di transizione che va dalle dimissioni di Mubarak fino alle prossime elezioni di settembre. Secondo le prime indiscrezioni, il presidente della Corte Costituzionale parteciperà alla gestione del potere e le camere saranno sciolte.
A Piazza Tahrir, al Cairo, l'annuncio delle dimissioni è stato accolto con una vera e propria esplosione di gioia tra applausi, grida di giubilo e bandiere al vento. Dopo 18 giorni di proteste contro il raìs la piazza simbolo della rivolta egiziana, già avvolta nel buio della sera, è in festa.
"E' il più bel giorno della mia vita, il paese è libero!", è il breve messaggio pubblicato su Twitter dal Premio Nobel Mohammed ElBaradei, leader dell'opposizione egiziana, il quale ha inoltre annunciato che non ha intenzione di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali. "Non so da dove cominciare a descrivere la mia reazione, è una gioia, è esilarante, è la totale emancipazione per 85 milioni di persone - ha commentato ancora ElBaradei - Per la prima volta l'Egitto è stato liberato e ha messo i suoi piedi sulla via giusta, verso la democrazia e la giustizia sociale". "E' il giorno migliore della mia vita - ha detto ancora - l'Egitto è libero dopo decenni di repressione, ora ci sarà una transizione positiva dei poteri".
Nel frattempo Mubarak ha lasciato il Cairo per Sharm el-Sheikh per poi espatriare all'estero. L'aereo del presidente egiziano è atterrato all'aeroporto di Sharm el-Sheikh mentre era in corso la preghiera del venerdì islamico, si legge sul sito internet del quotidiano filo-governativo egiziano 'al-Ahram'. Il capo di Stato si è recato "sotto un ingente dispiegamento di uomini della sicurezza verso il palazzo presidenziale di Sharm, a pochi passi da un importante hotel della zona. Poco dopo è atterrato nell'aeroporto locale anche un elicottero carico di bagagli che sono stati portati con l'ausilio di 3 auto verso il palazzo presidenziale". Fonti sostengono che Mubarak era accompagnato da un alto ufficiale dell'esercito ma non dai suoi familiari. Secondo il sito "il fatto che abbia portato molte valigie può voler dire che dovrebbe espatriare direttamente dall'aeroporto di Sharm". A Sharm el-Sheikh in ogni caso c'è una delle residenze di Mubarak
Il presidente americano, Barak Obama, era stato informato questa mattina (ora degli Stati Uniti) della decisione di Mubarak. Lo rende noto CNN.
In giornata migliaia di manifestanti avevano lasciato piazza Tahrir e le strade intorno alla tv pubblica del Cairo, per dirigersi verso il palazzo presidenziale, dove in mattinata era iniziata un'altra manifestazione spontanea contro Mubarak. La sede della tv di Stato del Cairo è stata sotto assedio da ieri sera. I manifestanti hanno impedito ai giornalisti e ai tecnici dell'emittente di raggiungere i loro uffici. Inoltre, secondo l'emittente 'al-Jazeera', dalla scorsa notte i manifestanti hanno bloccato anche i giornalisti che si trovavano all'interno impedendogli di lasciare l'edificio.
Un manifestante è morto per un colpo di arma da fuoco a el-Arish, nel Sinai, dove si registrano violenti scontri tra polizia e civili. Secondo alcuni testimoni, il colpo mortale è stato sparato da un cecchino che si trovava sul tetto di un palazzo. Sono inoltre diversi i feriti degli scontri a fuoco tra manifestanti e polizia. I manifestanti hanno anche dato alle fiamme la locale stazione di polizia e almeno due veicoli degli agenti, che hanno risposto con i lacrimogeni. A Suez i manifestanti hanno occupato le sedi delle istituzioni governative della città. Mentre a Rafah, al confine tra l'Egitto e la Striscia di Gaza, si sono registrati scontri nella notte tra agenti delle forze di sicurezza egiziane e uomini armati. In un comunicato diffuso in mattinata l’alto consiglio delle forze armate aveva annunciato che garantirà la fine dello stato d’emergenza in Egitto non appena le condizioni lo permetteranno. I militari promettono anche che "ci saranno elezioni libere in base alle riforme costituzionali proposte" e che "saranno perseguite tutte le persone che hanno commesso atti di violenze nei giorni scorsi nel Paese". "Non perseguiremo le persone oneste che hanno lottato contro la corruzione nel Paese", recita il secondo comunicato numero diffuso dai vertici dell'esercito tramite la tv di stato egiziana. "Alla luce dei recenti avvenimenti e del passaggio delle deleghe dal presidente (Hosni Mubarak, ndr) al suo vice (Omar Suleiman, ndr), e nell'interesse della stabilità e della sicurezza del paese, garantiamo la fine dello stato d'emergenza". Un primo comunicato dell'esercito era stato diffuso prima che Hosni Mubarak pronunciasse il suo discorso alla nazione.
Un gruppo di cittadini egiziani ha presentato oggi una denuncia contro Mubarak al Tribunale penale internazionale dell'Aja. Il gruppo di egiziani, che non intende rivelare la propria identità per motivi di sicurezza, ha anche chiesto al tribunale delle Nazioni Unite di avviare un'inchiesta per crimini contro l'umanità e repressione violenta della rivolta popolare in Egitto nei confronti di altri membri del governo egiziano, tra i quali il vice presidente Omar Suleiman e l'ex ministro dell'Interno Habib al Adli.
Barack Obama, schierandosi con il popolo egiziano, aveva espresso la sua delusione e la sua evidente irritazione, nei confronti di Mubarak: "Al popolo egiziano era stato detto che ci sarebbe stato un passaggio dell'autorità, ma non è ancora chiaro se questa transizione sia immediata, significativa o sufficiente". '' Il governo egiziano deve presentare un percorso credibile, concreto ed inequivoco verso una vera democrazia - ha aggiunto -. E non ha ancora colto questa opportunità".
Obama ha anche risposto al presidente egiziano che nel suo discorso ha detto di non accettare intromissioni straniere nelle questioni interne egiziane, con un evidente riferimento a Washington. "Come abbiamo detto dall'inizio della rivolta il futuro dell'Egitto deve essere determinato dal popolo egiziano - ha detto - ma gli Stati Uniti sono stati chiari nell'appoggio ad una serie di principi chiari". "La voce del popolo deve essere ascoltata - conclude Obama - e il popolo ha detto chiaramente che non vuole tornare indietro, l'Egitto è cambiato e il suo futuro è nella mani del popolo".

Assalamu halaikum e arrivederci al prossimo post bi idni Allah



10 feb 2011

Bellissimo Hadit

Bismi Allah wa salatu wa salamu hala habibina wa nabiuna wa siidina Muhammad salla Allahu halaihi wa sallam.
(In nome di Allah pace e benedizione sul nostro amato profeta e messaggero Muhammad)

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,

Da Abû Hurayra – che Allah sia soddisfatto di lui.

Ho sentito il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) dire: "Tre dei figli d'Israele, il primo lebbroso, il secondo calvo e il terzo cieco, volle Allah mettere alla prova, mandando loro un Angelo: esso andò dal lebbroso, cui chiese: "Qual è per te la cosa più desiderabile?". E quegli rispose: "Un buon colorito ed una bella pelle, e che se ne vada via da me quel che la gente m'imputa a ribrezzo". L'Angelo lo strofinò, e la sua sozzura se ne andò via: gli fu dato un buon colorito; quindi l'Angelo chiese: "Quali beni preferisci?"; "Cammelli", rispose. Gli fu data una cammella gravida di dieci mesi, e l'Angelo disse: "Ti benedica Allah attraverso di essa"; quindi se ne andò dal calvo, cui chiese: "Qual è per te la cosa più desiderabile?". E quegli rispose: "Dei bei capelli, e che se ne vada via da me questa cosa che la gente m'imputa a ribrezzo"; l'Angelo lo strofinò e la cosa andò via, e gli furono dati bei capelli; quindi l'Angelo chiese: "Quali beni preferisci?". "I bovini" rispose, e gli fu data una vacca gravida, e l'Angelo disse: "Ti benedica Allah attraverso di essa". Quindi si recò dal cieco, cui chiese: "Qual è per te la cosa più desiderabile?". Rispose: "Che Allah mi renda la vista, ed io veda la gente". L'Angelo lo strofinò, e Allah gli rese la vista; quindi gli chiese: "Quali beni preferisci?"; "Gli ovini", rispose; gli fu data un pecora gravida. E si fecero pastori i primi due, ed allevò l'agnello il terzo; e il
primo ebbe una valle piena di cammelli, il secondo una valle piena di bovini, ed il terzo una valle piena di pecore. Poi l'Angelo, nell'aspetto e nella forma di prima, si recò dal lebbroso e disse: "Sono un uomo povero, e mi si sono rotte in viaggio le corde24, e adesso non ho più il sufficiente, a meno che non sia per Allah, e quindi a mezzo tuo: chiedo a te, nel Nome di Colui Che ti ha dato il buon colorito e la bella pelle ed i beni, di darmi un cammello con cui arrivare alla fine del mio viaggio". Quegli rispose: "Gli impegni sono tanti"; l'Angelo
aggiunse: "È come se ti conoscessi: non eri lebbroso, e la gente te lo imputava a ribrezzo? Non eri povero, e Allah ti ha dato?". Rispose: "Ho semplicemente ereditato questi beni, di generazione in generazione". L'Angelo replicò: "Se stai mentendo, ti faccia ritornare Allah nella condizione nella quale ti trovavi
prima". E si recò dal calvo, nell'aspetto e nella forma di prima, e chiese a lui come aveva chiesto all'altro, ed egli gli rispose allo stesso modo; e l'Angelo replicò: "Se stai mentendo, ti faccia ritornare Allah nella condizione nella quale ti trovavi prima". E si recò dal cieco, nell'aspetto e nella forma di prima, e gli disse: "Sono un uomo povero, un viandante, e mi si son rotte in viaggio le corde, e adesso non ho più il sufficiente, a meno che non sia per Allah, e quindi a mezzo tuo. Chiedo a te, nel Nome di Colui Che ti ha reso la vista, una
pecora, colla quale arrivi a buon fine nel mio viaggio". Quegli rispose: "Ero cieco, e Allah mi ha reso la vista: prendi quello che vuoi e lascia quello che vuoi, e, per Allah, non ti farò carico25 di alcuna cosa tu prenda oggi nel Nome di Allah Potente e Glorioso". L'Angelo disse: "Tienti i tuoi beni; siete stati soltanto messi alla prova, e Allah è rimasto soddisfatto di te, mentre è in collera coi tuoi due compagni".

Al-Bukhârî e Muslim concordano.

Allah sbwt ci mette alla prova tutti i giorni e di ogni cosa ha dato segno evidente, la differnza è nel fatto che c'è chi coglie questi segni, e prima o poi segue la retta via, chi pultroppo non li coglie e cade nella perdizione,

che Allah faccia parte di coloro che seguono la retta via...

Grazie e arrivedrci al prossimo post bi idni Allah.


5 feb 2011

Bellissimo intervento Tunisia e Egitto - sheikh Mohammed Hassan

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,

Bellissimo messaggio del sheikh Mohammed Hassan ai nostri fratelli in Egitto.


Grazie e arrivederci al prossimo post bi idni Allah

31 gen 2011

Egitto e Tunisia la voce della libertà.

Bismi Allah wa salatu wa salamu hala habibina wa nabiuna wa siidina Muhammad salla Allahu halaihi wa sallam.
(In nome di Allah pace e benedizione sul nostro amato profeta e messaggero Muhammad)

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,

come ben tutti sappiamo è finalmente successo, è successo quello in cui molti speravano, ma pochi credevano, finalmente i nostri fratelli in Tunisia e in Egitto hanno deciso di uscire e di lottare per la loro libertà e per la loro indipendenza, e tutto è magicamente venuto fuori, quell'oppressione nascosta che il mondo non notava ma di cui loro erano vittime, con l'aiuto di Allah sbwt essi ce l'hanno fatta sono usciti in piazza a dire la loro e hanno avuto ragione in Tunisia dove Ben Ali è scappato, ammettendo così le sue colpe a tutto il mondo, e avranno ragione a breve anche in Egitto incahallah.
A questo proposito penso sinceramente che sia arrivata l'ora anche per Mubarak di congedarsi, e prima lo fà è meglio è, in modo da mantenere un minimo di rapporto con la propria gente, invece di scegliere la via della violenza e della repressione, quella midispiace per lui ma contro un popolo uin rivoltà gli servirà a ben poco.
Spero quindi che capisca e che la situazione torni al più presto alla normalità, spero che Allah sbwt glorifichi le anime di coloro che sono caduti vittima di questi scontri, e che aiuti e protegga quelli che ancora lottano, e voglio ringraziare in particolare i nostri giovani fratelli musulmani in Egitto e in Tunisia che hanno dimostrato che siamo una generazione presente e che ci tiene alla libertà e alla democrazia del proprio stato e della propria gente.

Infine rivolgo un appello a tutti voi di aumentare le vostre preghiere e i vostri duha per i nostri fratelli in Tunisia e in Egitto, senza dimenticare la palestina l'iraq, l'afghanistan e tutte le persone che in questo mondo soffrono per colpa di dittature e sopprusi...

che Allah ci guidi e ci protegga, arriverà la vittoria del popolo incahallah, pazientate fratelli perchè Allah è con i pazienti...

Assalamu halaikum e arrivederci al prossimo post bi idni Allah.

Elouardi Yassin (Musulmani d'Italia).

22 gen 2011

Corano completo Sheikh Abdur-Rahman as-Sudais.

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,



posto quest'oggi bi idni Allah una versione completa del sacro corano recitata da uno dei miei sheikh preferiti, e cioè As-Sudais, il file è in formato torrent e quindi per scaricarlo avete bisogno di un programma come utorrent che potete scaricare qui.

Scarica corano completo mp3 - Abdur-Rahman as-Sudais.

Grazie e arrivederci al prossimo post bi idni Allah

19 gen 2011

Io sono musulmano ma non prego.

Bismi Allah wa salatu wa salamu hala habibina wa nabiuna wa siidina Muhammad salla Allahu halaihi wa sallam. (In nome di Allah pace e benedizione sul nostro amato profeta e messaggero Muhammad)

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,


Molte persone, ragazzi in particolare fanno spesso questa domanda: chi non prega è musulmano?, ho sentito e ricevuto poi domande del tipo: io sono musulmano ma non prego cosa fa?, nell’islam è obbligatorio pregare?, risponderò a tutte queste domande semplicemente e senza dilungarmi troppo, prima di rispondere voglio però premettere una cosa molto importante, queste mie considerazioni primo, non vogliono essere un giudizio, in quanto qualunque siano le vostre azioni l’unico che ci può giudicare perdonare e accettare il nostro pentimento è Allah l’altissimo, secondo tutto quello che io dico nei miei post come è d’obbligo per ogni musulmano non è frutto della mia immaginazione ma viene o dal sacro corano o dai detti e dalla sunna del nostro amatissimo profeta , come dovrebbe sempre essere.  
Ragazzi mi dispiace abbattere le vostre aspettative ma la risposta è assolutamente no, chi non prega non si può considerare musulmano, la risposta alla considerazione io sono musulmano ma non prego come disse il nostro amato profeta è che allora non ti puoi considerare musulmano semplicemente per il fatto che la preghiera è l’atto principale che differenzia noi musulmani dagli altri e dalle altre religioni, inoltre cosa fondamentale la preghiera è il filo che ci lega ad Allah sbwt, la preghiera è il nostro rapporto con Allah sbwt perché, perché volete interrompere il rapporto più importante della vostra esistenza, il quale senza esso questa vita terrena  come ha detto Allah tahala, non vale per lui l’ala di una mosca.
Ho sentito addirittura gente rispondere alla domanda di quale religione sei? Sono musulmano non praticante, ma fratelli riflettete cosa vuol dire musulmano non praticante, se sei musulmano è perché per definizione sei praticante, l’islam non è una moda da praticare quando ti fa comodo, l’islam è la religione di Allah sbwt, e se ti definisci musulmano allora vuol dire che rispetti i cinque pilastri e come ben sappiamo il primo e più importante di questi è la preghiera, la preghiera è la prima delle azioni di cui dovremo rendere conto il giorno del giudizio, come rivelato dal nostro amato profeta (pace e benedizione su di lui), quando gli fu chiesto quale era, tra tutte le cose dell’islam la più cara ad Allah egli disse:

La preghiera, gli chiesero e poi, disse: la preghiera, di nuovo gli chiesero e poi disse: la preghiera
(pace e benedizione su di lui)

Fratelli riflettete, il vostro iman è debole senza la preghiera, non vi sembra lecito dedicare parte del vostro tempo al creatore dei mondi e dei cieli non vi sembra di dovergli questo, pensate a quando sarà tutto finito, come ha detto tahala:

“Tutto quello che vi è (sulla terra) perirà…”

Quando sarete soli davanti al vostro signore, quando nessuno potrà rispondere per voi o correre in vostro aiuto, quando i vostri piedi e le vostre braccia le vostre mani giureranno su quello che hanno fatto, quando l’altissimo valuterà la vostra prima azione: la preghiera, e in quel momento se non vi siete mai prostrati a terra, alla domanda perché cosa risponderete….non ho avuto tempo, non mi sembrava importante, comunque il venerdi lo facevo, mi sono scordato solo qualche volta, no non avrete il coraggio di dire queste parole, allora cosa risponderete?

Per chi prega egli verrà ricompensato e può continuare su questa strada rafforzando il suo iman imparando il corano e dedicando più tempo alla sua religione senza però trascurare la sua vita, perché Allah ama coloro che prosperano e tengono attive le loro menti per migliorarsi e compiere il bene per gli altri.

Per chi non prega, fratelli tornate pentiti ad Allah, oggi c’è ancora tempo incahallah, ora voglio che tutti voi che siate arrivati alla fine di questo post e che non pregate o avete intenzione di iniziare, o avete il problema di farlo solo ogni tanto, voglio che vi alziate andiate a fare il wudu, e preghiate due rakhat in nome di Allah e del vostro pentimento e del vostro riconoscimento, sarà una liberazione fidatevi vi sentirete meglio come non vi siete mai sentiti, poi dovrete tenere duro i primi tempi ne il freddo ne il shaitan vi devono allontanare dal dovere della preghiera, fin quando arriverà quel giorno incahallah in cui non vi sentirete a vostro agio fin quando non avrete completato la vostra preghiera.
E allora tornerete a ricostituire quel filo e quel rapporto, il rapporto più importante della vostra vita, il vostro strumento per rivolgervi ad Allah sbwt: la preghiera, poi la preghiera poi la preghiera.

Concludo ringraziandovi e vi invito a lasciare un commento qui sotto dicendomi cos’è e cosa rappresenta per voi la preghiera, anche se avete iniziato leggendo questo post non sapete quanto questo mi renderà felice anche se renderà Allah sbwt di certo più felice.

Grazie wa alhamdulillah.

Elouardi Yassin (Musulmani d’Italia)


7 gen 2011

DU’A (invocazioni) quotidiane da recitare dopo le preghiere.

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,


Il duha è il filo che ci lega ad Allah sbwt, tramite esso possiamo rivolgerci a lui e a lui possiamo chiedere di aiutarci e sostenerci in quello che vogliamo, e se siamo tra coloro che compiono il bene egli, come ce lo concederà, ogni volta che dalle nostre bocche escono le parole, subhanallah, la ilaha illa allah, Allahu akbar, alhamdulillah e astaghfiru allah, e quindi ogni volta che nominiamo l'altissimo esso ci nomina a sua volta, queste indicate sono alcune invocazioni che dobbiamo imparare ma poi tramite esse possiamo rivolgerci ad Allah sbwt per chiedere qualsiasi cosa, e un altra cosa importante è che non dobbiamo avere paura di rivolgerci ad Allah, ma anzi nominarlo sempre, glorificarlo e chiedergli perdono, e quando abbiamo bisogno di aiuto egli sbwt sarà il primo a soccorrerci. Ci sono tre tipi di risposte che si possono avere in seguito a un du'a compiuto verso Allah sbwt:
il nostro du'a potrà essere accettato da Allah sbwt, oppure con esso anche se non viene accettato ci può venire cancellato un peccato, oppure ci può essere conservato ed essere esaudito nella vita eterna e non in quella terrena secondo il volere di Allah sbwt.

Quindi glorificate sempre il nome del vostro signore come disse il nostro amato profeta quando dalla sua bocca uscirono queste bellissime parole:


Kalimatani hazizatani handa ar-rahman  
khafifatani hala lisan                              
Takilatani fi lmisan                                 

"Due parole care al tuo signore

leggere per la tua lingua

ma pesanti per la bilancia (il giorno del giudizio)"



subhanallah wa bi hamdih
subhanallah al-hadim

non dimenticate di nominare sempre Allah sbwt questo è molto importante come detto in precedenza ogni volta che lo nominate esso vi nomina, ragionate sull'onore di essere nominati dall'altissimo e di essere tra coloro a cui vuole il bene in questa vita e in quella eterna. 

Posto infine un file che potete liberamente scaricare qui di seguito con indicate le invocazioni quotidiane obbligatorie da recitare dopo le preghiere.



Grazie wa alhamdulillah
e arrivederci al prossimo post bi idni Allah.


2 gen 2011

Wudu - Abluzione corretta passo passo.

Assalamu halaikum fratelli e sorelle,


Una delle cose più importanti nell'islam è la preghiera, ma prima di affrontare questa bisogna effettuare il wudu o abluzione e cioè lavarsi accuratamente come Allah sbwt e il suo profeta (pace e benedizione su di lui) ci hanno indicato, vi lascio quindi a questo documento molto ben fatto, che vi guida passo passo all'esecuzione del wudu e che potete liberamente scaricare cliccando sul tasto download.


grazie.
e arrivederci al prossimo post bi idni Allah.


Wudu Abluzione Passo a Passo.

1 gen 2011

DU’A MUSTAJAB (l’Invocazione che Allah non rifiuta)

Assalamu haliakum fratelli e sorelle, 


ho deciso di postare questo video che parla del du’a che Allah sbwt accetta sempre, breve ma veramente importante e di grande significato.


C’è un periodo durante la notte in cui a volte ci svegliamo e immediatamente ritorniamo a dormire sopraffatti dal sonno, ebbene pochi sanno che in quei pochi istanti se ci alziamo a pregare due rakhat e alla fine di esse facciamo un invocazione (du’a) ad Allah sbwt, qualunque esso sia egli non lo rifiuterà.






Grazie alhamdulillah.
E arrivederci al prossimo post bi idni Allah.