Assalamu halaikum fratellli e sorelle, purtroppo mi duole sempre dare queste notizie non vorrei mai farlo, ma mi tocca, fa male soprattutto perchè è il mio paese, ma fa male anche perchè non riesco a capirne il motivo, non capisco perchè queste persone abbandonano la via di Allah sbwt, per seguire quella dell'integralismo del terrorismo, non capiscono che cosi facendo non è il paradiso che raggiungeranno, come disse Tahala chi uccide intenzionalmente non avrà che la ricompensa dell'inferno e in esso rimarrà in eterno. Uccidere persone innocenti e rovinare i posti di cui dovrebberò essere fieri e di qui dovrebbero alzare la bandiera, non ho parole, ma Allah sbwt, di tutto è al corrente e niente dimentica.
Mi rivolgo poi alle famiglie delle vittime, la cui maggior parte sono stranieri ma vi è anche qualche marocchino, i bilanci non sono ancora precisi, comunque a loro faccio le mie più sincere condoglianze e che Allah sbwt faccia riposare in pace i loro corpi e le loro anime e riservi per loro una meritata ricompensa nell'ultimo giorno.
Nel titolo ho scritto si pensa all'atto terroristico, anche se questo è praticamente certo, ma io spero ancora che non sia cosi, lo spero veramente...
Amin.
Di seguito il punto della situazione, grazie e arrivederci al prossimo post con una notizia migliore, spero, fi amani Allah.
Un atto terroristico, probabilmente un kamikaze, è all'origine dell'espolosione di un caffè di Marrakech, nel Marocco, che ha provocato almeno 15 morti (sei turisti francesi e uno britannico) e una ventina di feriti, per la maggior parte stranieri. Giovedì, intorno alle 13, nel caffè Argana di piazza Jamaa Lafna, la principale della città marocchina, sono esplose quattro bombole di gas. In un primo momento le autorità hanno pensato ad un incidente. Ora invece il Ministero dell'Interno marocchino parla di un vero e proprio "atto doloso" da leggere come attentato terrostico. L'ultima pista, infatti, porterebbe ad un attentatore suicida. L'unità di crisi della Farnesina conferma che non ci sono italiani convolti nella strage.
"CHIODI NEI CORPI" - A confermare la pista di un attentatore suicida ci sarebbe anche la rivelazione di una fonte del'ospedale Ibn Tafil Fardiya: "Abbiamo trovato chiodi e pezzi di ferro nei corpi delle vittime dell'esplosione a Marrakesh". Ancora nessuna rivendicazione da parte di organizzazione terroristiche. "Molto probabilmente - ha spiegato all'AdnKronos Andrea Margelletti, presidente del CeSi (Centro Studi Internazionali) - è un gruppo relativamente giovane, marocchino, chiamato Giustizia e Benevolenza, che si riconosce nel progetto politico qaidista pur non facendo direttamente parte di Aqim (Al Qaeda in the Islamic Maghreb)". L'attentato, secondo Margelletti, "non ha una connessione con l'ondata di richieste di libertà e democrazia che ha portato in piazza migliaia di persone a Rabat e Casablanca, chiedendo riforme costituzionali al governo marocchino".
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